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IL NORDIC WALKING: ESEGUIRLO CORRETTAMENTE E’ SOLO UNA QUESTIONE DI STILE?

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Lunedì - 16/11/2020

Insegnare la tecnica corretta del Nordic Walking (NW) è l’obiettivo che tutti gli istruttori si prefiggono e che perseguono nelle loro attività. La corretta esecuzione del movimento può essere interpretato come ricerca di uno stile elegante e funzionale da tenere durante la camminata, ma riteniamo che l’esecuzione della tecnica corretta rappresenti soprattutto uno dei presupposti fondamentali per ottenere i maggiori benefici da questa attività.
Il Dottor Antonio Mander, Master Trainer WAYS/ACSI, riporta sul gruppo #NordicWalkingRehabilitation, invitando gli appassionati della camminata con i bastoncini alla lettura di questo interessante lavoro pubblicato da ricercatori italiani dell’Università di Verona e del CeRiSM (Center Sport, Mountain and Health) di Rovereto dal titolo:
“MUSCOLAR AND METABOLIC RESPONSES TO DIFFERENT NORDIC WALKING TECHNIQUES, WHEN STYLE MATTERS”
“In questo lavoro sono stati presi in esame quattro diversi tipi di camminata:
Camminata normale ( W), Nordic Walking ( NW), Nordic Walking con debole spinta , weak, sul bastoncino ( NWW) , NW con arto esteso muovendo la spalla (NWS), NW con spalla bloccata flettendo-estendendo il gomito (NWE).
I parametri che sono stati misurati sono:
GAIT CYCLE (GC): fasi del passo presenti tra due appoggi del tallone destro.
CYCLE TIME (CT): tempo misurato tra due consecutivi appoggi del tallone ( gait cycle)
TIME OF CONTACT OF THE FOOT ( FCT): intervallo tra l’appoggio del tallone ed il sollevamento del metatarso
DC FOOT : rapporto tra il tempo di contatto e quello dell’intero ciclo ( FCT/CTx100)
ANGOLO di FLESSO-ESTENSIONE del gomito, della spalla, dell’anca, dell’anca del ginocchio e della caviglia
ANGOLO INCLINAZIONE DEI BASTONCINI
TOTAL FORCE (TF) : forza esercitata sui bastoncini
POLING TIME (PT) : tempo di spinta sui bastoncini calcolato come intervallo tra l’appoggio ed il sollevamento del bastoncino
DC POLE : rapporto tra PT e CT. DC pole= (PT/CT)x100
Forza propulsiva (FP) intesa come forza tangenziale calcolata moltiplicando la forza totale FT x coseno dell’angolo d’incidenza del bastoncino con il suolo.
Dall’analisi dei risultati emergono questi interessanti conclusioni:
1) L’analisi della forza esercita sul bastoncino è variabile in rapporto alle varie tecniche; sicuramente è migliore nel gruppo che effettua la tecnica del NW rispetto agli altri gruppi, e presenta valori crescenti nei gruppi NWW,NWE,NWS
2) Le differenti tecniche di NW comportano una diversa risposta dell’attività muscolare e di quella metabolica che risulta comunque sempre maggiore rispetto alla camminata senza bastoncini, questo risultato è dovuto all’attivazione della muscolatura della parte superiore del corpo e quindi ad un maggiore consumo di O2. Nel campione in esame è stata rilevato un aumento del dispendio energetico del 37% nel gruppo NW rispetto a quello W, questi valori sono maggiori di quelli riportati nella letteratura , che variano dal 15-25% e tale divergenza è spiegabile con il fatto che i soggetti utilizzati per i tests sono tutti istruttori di NW e che quindi la loro prestazione fisica è più performante rispetto ad un campione normale.
3) Utilizzando la tecnica NWW (Weak) la forza esercitata sul bastoncino si riduce del 60% con riduzione dell’attività dei muscoli Latissimum Dorsii e Deltoide Posteriore e del Tricipite Brachiale, mentre non presentano modificazioni significative le attività dei muscoli Bicipite Brachiale e parte superiore del Trapezio che sono coinvolti nel processo di recupero del bastoncino e di swinging dell’arto. Essendo inoltre la forza esercita sul bastoncino condizionata anche dal tipi di terreno, in caso in cui questo sia liscio, l’effetto sulla spinta si riduce notevolmente, così come anche l’attivazione metabolica.
4) Quando si utilizza la tecnica caratterizzata dall’uso del bastoncino con arto esteso, portato in alto e con la tenuta continua dell’impugnatura , l’attività dei muscoli coinvolti nella spinta con il bastoncino, Latissimum Dorsii, Tricipite Brachiale, Deltoide Posteriore risulta ridotta , mentre risulta aumentata di due volte l’attività del Deltoide Anteriore rispetto al NW. Utilizzando i bastoncini in questo modo si verifica quindi un aumento di attività dei muscoli flessori della spalla e una diminuzione dell’uso degli estensori della spalla e del gomito. Tale condizione determina quindi uno squilibrio tra le attività muscolari con tendenza ad aumentare la protrazione della spalla, una delle più comuni alterazioni posturali delle persone nelle varie fasce di età causa di importanti sindromi dolorose.
5) Nella camminata NWE, con blocco della spalla e solo movimento di flesso estensione del gomito , l’appoggio del bastoncino sul terreno presenta una angolo di incidenza di 90 gradi con annullamento della componente della forza ad azione propulsiva che risulta dipendente dal coseno dell’angolo di incidenza , che per tale angolo, corrisponde a 0 ; ciò comporta uno scarso incremento della lunghezza e dell’ampiezza del passo e del tempo di oscillazione dell’arto superiore. Interessante osservare quello che succede negli arti inferiori. L’attività del muscolo Gluteo Medio si riduce , con questa tecnica , del 27% rispetto alla camminata normale, effetto determinato dallo scarico del peso attraverso il bastoncino, effetto questo che può essere utile nei pazienti affetti da coxartrosi. L’attività del muscolo Deltoide Posteriore e del Tricipite Brachiale diminuiscono con tale tecnica, mentre quella del Latissimum Dorsii rimane pressoché uguale, ciò è dovuto all’azione del muscolo più nel tenere bloccata la spalla che nel mobilizzarla.
In conclusione quando il Nordic Walking è effettuato con la tecnica corretta permette di raggiungere una maggiore intensità metabolica e una maggiore attivazione muscolare. L’apprendimento ed il controllo della corretta esecuzione della tecnica è il presupposto fondamentale per ottenere i maggiori benefici. Il ruolo dell’istruttore è quindi importantissimo per supervisionare questo processo di apprendimento. La conoscenza dei meccanismi e degli effetti delle varie tecniche è importante per un corretto apprendimento ed insegnamento della tecnica del NW.”
Aggiungo infine che il grande lavoro di cui sopra, svolto dai ricercatori italiani dell’Università di Verona e del #CeRiSM (Center Sport, Mountain and Health) di Rovereto e tra i quali vi sono il responsabile dottor Federico Schena, le dottoresse Barbara Pellegrini e Chiara Zoppiroli, che conosco di persona e posso dire che la loro ricerca medico-scientifica sul Nordic Walking è iniziata sin dai primi anni del 2000 e proprio da loro ero stato invitato a presentare nel 2006, in occasione del convegno Anwi a Rovereto, il mio libro “Nordic Walking - camminare con i bastoncini”, tra l’altro il primo in Italia, su questa stupenda disciplina…
(Pino Dellasega)